Organizzare la casa per ottenere un’ottimizzazione dello spazio è la sfida progettuale a cui si va incontro quando si viene chiamati per una consulenza su una ristrutturazione o una nuova costruzione.

Organizzare gli spazi di abitazione

La progettazione degli spazi di abitazione è un lavoro coinvolgente, perché sulla base dell’esperienza personale legata all’abitare si possono facilmente capire le esigenze dell’utente.

Per organizzare gli spazi bisogna tener conto di alcuni presupposti, tra i quali il fatto che i confini della famiglia non sono più definibili in modo univoco.

La suddivisione classica degli ambienti non sempre funziona e bisogna immaginare i possibili mutamenti che interverranno nel corso del tempo, individuando soluzioni aperte e flessibili.

Di fronte ad una disponibilità di spazio molto ridotta è necessario così pensare ad una versatilità planimetrica dell’appartamento.

Oltre alla flessibilità di fruizione degli spazi al tempo zero, cioè oggi, sono da prendere in considerazione i vari scenari, creando di immaginare le ripercussioni sulla vita dei singoli abitanti.

Ottimizzazione dello spazio “Home office”

In questo ultimo periodo la casa si è trasformata di necessità anche in uno spazio ufficio, permettendo da una parte ai genitori lavoratori di partecipare pienamente alla vita familiare, dall’altra mettendo in luce tutte le difficoltà di condivisione degli spazi.

Una camera aggiuntiva adibita ad home office, infatti, non sempre è disponibile. In alternativa si integra e si sovrappone la zona lavoro con la zona giorno.

Lo spazio giorno diventa spazio di lavoro se manca una stanza da adibire a “Home Office”.

Sfruttare al massimo l’illuminazione naturale

Ottimizzazione dello spazio significa anche sfruttare al massimo la luce naturale durante l’arco della giornata.

Posizionare gli ambienti utilizzati nelle ore diurne nella zona a sud permette di fruire al massimo della radiazione luminosa.

E’ necessario però pensare a sistemi di protezione dalla radiazione solare per evitare il surriscaldamento delle superfici vetrate esposte. Aggetti orizzontali o schermi frangisole devono essere integrati nella progettazione.

Per godere al massimo della luce che entra dalle finestre la soluzione potrebbe essere una parete mobile, costituita da pannelli a tutta altezza che possono chiudersi completamente creando maggiore intimità tra due diverse stanze o rimanere aperti.

Lo spazio diventa così mutevole, sempre diverso a seconda del momento e delle necessità. L’appartamento guadagna pertanto nuovi spazi e una maggiore flessibilità d’uso degli stessi.

Un progetto in cui viene studiata la flessibilità degli spazi giorno e notte è questo Appartamento a doppia altezza.

Ottimizzazione dello spazio con gli arredi su misura

L’ottimizzazione degli spazi deriva anche da un disegno accurato della posizione dei singoli arredi a seconda delle esigenze dei commitenti.

Anche in fase preliminare questo permette di dimensionare le stanze ad hoc in funzione delle reali necessità, minimizzando gli spazi di disimpegno.

Nel dettaglio poi il disegno su misura dei mobili e dei componenti permette di sfruttare al meglio ogni singolo centimetro disponibile.

Così spazi nel sottotetto prima inutilizzati possono diventare nuovi spazi da sfruttare.

Un’occasione per poter riorganizzare gli spazi di casa è data dagli incentivi fiscali che agevolano la ristrutturazione.

Leggi qua il testo integrale del Decreto Rilancio vedi: http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DL_20200520.pdf